REGOLA DELL’ ORDINE FRANCESCANO SECOLARE
24 giugno 2020 - 42° anno dall’approvazione
Lettera apostolica di approvazione della Regola
PAOLO PAPA VI
ad perpetuam rei memoriam
Il serafico Patriarca san Francesco d Assisi, mentre era in vita ed anche dopo la sua preziosa morte, ha invogliato molti a servire Dio in seno alla famiglia religiosa da lui fondata, ma ha attirato anche innumerevoli laici ad entrare nelle sue istituzioni rimanendo nel mondo, per quanto era loro possibile. Difatti, per servirci delle parole del nostro Predecessore Pio XI, “sembra… non esservi stato mai alcuno in cui brillasse più viva e più somigliante l’immagine di Gesù Cristo e la forma evangelica di vita che in Francesco. Pertanto egli che si era chiamato l’Araldo del Gran Re, giustamente fu salutato quale un altro Gesù Cristo per essersi presentato ai contemporanei e ai secoli futuri quasi Cristo redivivo, dal che seguì che, come tale, egli vive tuttora agli occhi degli uomini e continuerà a vivere per tutte le generazioni avvenire” (Encicl. “Rite expiatis” 30 aprile 1926; AAS, 18 [1926] p. 154). Noi siamo lieti che il “carisma francescano” ancora oggi vigoreggi per il bene della Chiesa e della comunità umana, nonostante il serpeggiare di dottrine accomodanti e la crescita di tendenze che allontanano gli uomini da Dio e dalle cose soprannaturali.
Con lodevole impegno e con una comune azione le quattro Famiglie Francescane per un decennio hanno studiato per elaborare una nuova Regola del Terz’Ordine Francescano Secolare o, come ora viene chiamato, Ordine Francescano Secolare. Ciò è sembrato necessario sia per le mutate condizioni dei tempi, sia per le disposizioni e gli incoraggiamenti dati in proposito dal Concilio Ecumenico Vaticano II.
Perciò i diletti figli, i quattro Ministri Generali degli Ordini Francescani ci hanno rivolto la istanza perché approvassimo la Regola in tal modo preparata. E noi, seguendo l’esempio di alcuni Nostri Predecessori, ultimo dei quali Leone XIII, volentieri abbiamo deciso di accondiscendere alle suppliche. In tal modo Noi, nutrendo fiducia che la forma di vita predicata da quel mirabile Uomo d’Assisi riceverà un nuovo impulso e fiorirà con vigore, dopo aver consultato la Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, che ha esaminato con diligenza il testo presentato, avendo tutto ponderato attentamente, con sciente e matura deliberazione, approviamo e confermiamo, con la Nostra Apostolica autorità per mezzo di queste Lettere, la Regola dell’Ordine Francescano Secolare, e vi annettiamo la forza della sanzione apostolica, purché concordi con l’esemplare che si conserva nell’archivio della Sacra Congregazione per i religiosi e gl’Istituti Secolari, di cui le prime parole sono “Inter spirituales familias”, le ultime “ad normam Constitutionum, petenda”.
Con la presente Lettera e con la Nostra autorità abroghiamo la precedente Regola di quello che era chiamato Terz’Ordine Francescano Secolare. E stabiliamo che queste Lettere restino ferme e raggiungano il loro scopo ora e nell’avvenire nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 24 giugno 1978, anno 16ø del Nostro pontificato
CAPITOLO I
1. Tra le famiglie spirituali, suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa [Lumen Gentium 43], quella Francescana riunisce tutti quei membri del Popolo di Dio, laici, religiosi e sacerdoti, che si riconoscono chiamati alla sequela di Cristo, sulle orme di S. Francesco d’Assisi [Pio XII, 1.7.1956, Discorso ai Terziari I]. In modi e forme diverse, ma in comunione vitale reciproca, essi intendono rendere presente il carisma del comune Serafico Padre nella vita e nella missione della Chiesa [Apostolicam Actuositatem 4,8].
2. In seno a detta famiglia, ha una sua specifica collocazione l’Ordine Francescano Secolare. Questo si configura come un’unione organica di tutte le fraternità cattoliche sparse nel mondo e aperte ad ogni ceto di fedeli, nelle quali i fratelli e le sorelle, spinti dallo Spirito a raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, con la Professione si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di S. Francesco e mediante questa Regola autenticata dalla Chiesa [Can. 702,1 (314)].
3. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. La sua interpretazione spetta alla Santa Sede e l’applicazione sarà fatta dalle Costituzioni Generali e da Statuti particolari.