_24 marzo 2012
XX GIORNATA DI PREGHIERA E DI DIGIUNO
IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI
_ “Amando fine alla fine” dice don Gianni Cesena, Direttore di Missio,, non vuole essere un lieto fine forzato che cancella la durezza della violenza o la tragedia di una vita spezzata drammaticamente, ma semplicemente dipinge gli ultimi istanti di coloro che, sull’esempio del Maestro, donano la vita, perdonando i loro carnefici.
Ecco perché ogni martirio, dai tempi di Stefano in poi, va riletto sulla filigrana del martirio di Gesù, testimone e rivelatore di un Dio Padre che ama e perdona.
Nel ricordare i 26 operatori pastorali uccisi nelle varie parti del mondo non possiamo non ricordare anche le innumerevoli violenze che molte comunità cristiane hanno subito nel corso del 2011.
Tutto questo ci deve far riflettere sul nostro essere cristiani, qui oggi, nel nostro tempo, nelle nostre comunità, con i nostri stili di vita, educatori involontari di un modello di sviluppo che spesso non si addice al comandamento “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Con questo spirito di “preghiera” e di “conversione del nostro cuore” invitiamo tutte le comunità parrocchiali ad una “CELEBRAZIONE DIFFUSA” della Veglia e della Via Crucis in ricordo di tutti gli operatori pastorali uccisi nel 2011 e per aprirci ad una testimonianza di sobrietà di accoglienza e di carità.
Centro Missionario Diocesano
OPERATORI PASTORALI UCCISI NELL’ANNO 2011
18 Sacerdoti (15 diocesani; 1 SDB; 1 PIME; 1 Eudisti)
4 Religiose (2 Ordine S.Agostino; 1 Suore della Carità di Gesù e Maria: 1 Ancelle della Carità)
4 Laici
Paesi di origine
Africa 3 (1 R.D.Congo; 1 Sud Sudan; 1 Kenya)
America 15 (1 Brasile, 7 Colombia, 5 Messico, 1 Paraguay, 1 Nicaragua)
Asia 3 (3 India)
Europa 5 (2 Italia, 1 Spagna, 1 Croazia, 1 Polonia)
Luoghi della morte
Africa 6 (1 R.D.Congo; 1 Sud Sudan; 1 Tunisia, 1 Kenya, 2 Burundi)
America 15 (1 Brasile, 7 Colombia, 5 Messico, 1 Paraguay, 1 Nicaragua)
Asia 4 (3 India, 1 Filippine)
Europa 1 (1 Spagna)
Ecco perché ogni martirio, dai tempi di Stefano in poi, va riletto sulla filigrana del martirio di Gesù, testimone e rivelatore di un Dio Padre che ama e perdona.
Nel ricordare i 26 operatori pastorali uccisi nelle varie parti del mondo non possiamo non ricordare anche le innumerevoli violenze che molte comunità cristiane hanno subito nel corso del 2011.
Tutto questo ci deve far riflettere sul nostro essere cristiani, qui oggi, nel nostro tempo, nelle nostre comunità, con i nostri stili di vita, educatori involontari di un modello di sviluppo che spesso non si addice al comandamento “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Con questo spirito di “preghiera” e di “conversione del nostro cuore” invitiamo tutte le comunità parrocchiali ad una “CELEBRAZIONE DIFFUSA” della Veglia e della Via Crucis in ricordo di tutti gli operatori pastorali uccisi nel 2011 e per aprirci ad una testimonianza di sobrietà di accoglienza e di carità.
Centro Missionario Diocesano
OPERATORI PASTORALI UCCISI NELL’ANNO 2011
18 Sacerdoti (15 diocesani; 1 SDB; 1 PIME; 1 Eudisti)
4 Religiose (2 Ordine S.Agostino; 1 Suore della Carità di Gesù e Maria: 1 Ancelle della Carità)
4 Laici
Paesi di origine
Africa 3 (1 R.D.Congo; 1 Sud Sudan; 1 Kenya)
America 15 (1 Brasile, 7 Colombia, 5 Messico, 1 Paraguay, 1 Nicaragua)
Asia 3 (3 India)
Europa 5 (2 Italia, 1 Spagna, 1 Croazia, 1 Polonia)
Luoghi della morte
Africa 6 (1 R.D.Congo; 1 Sud Sudan; 1 Tunisia, 1 Kenya, 2 Burundi)
America 15 (1 Brasile, 7 Colombia, 5 Messico, 1 Paraguay, 1 Nicaragua)
Asia 4 (3 India, 1 Filippine)
Europa 1 (1 Spagna)