La marcia per la vita e la famiglia, quest’anno verrà preceduta da una settimana di eventi, dal 7 al 14 maggio, focalizzati nell’affermare la centralità di questi valori, irrinunciabili per una società fondata sulla ricerca del bene comune. L’essere umano è diventato un bene di consumo, da scartare quando non è più funzionale. E’ il caso dei malati, dei disabili, degli anziani privi di cure, dei profughi morti per mano dei trafficanti di carne umana, dei bambini abortiti, di quelli trattati come merce con la pratica dell’utero in affitto dell’infanzia vittima del degrado sociale, della pedofilia, dello sfruttamento criminale, della droga dell’emarginazione. In questo contesto, si tenta di demolire la famiglia naturale, come definita dalla costituzione, colpendo l’istituto matrimoniale, violando la liberta di educazione dei genitori con l’indottrinamento Gender e manifestiamo quindi per dire il nostro, pacifico ma determinato , NO alla cultura dello scarto.